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La Villa

Il centro di accoglienza diurno per persone con disabilità

Il Centro Diurno “La Villa” si trova  in via Borgo Eniano 30 a Montagnana (PD).

La struttura è priva di barriere architettoniche, di barriere sensoriali e della comunicazione.

 

Sono presenti due sale pranzo, una cucina e  tre laboratori specializzati e uno polifunzionale. Sono presenti servizi igienici attrezzati per persone con disabilità, inoltre è predisposta una sala farmaci e uno spogliatoio e servizi igienici per il personale.

 

Apertura

Il  Centro Diurno “La Villa” offre il servizio per 225 giorni l’anno, con 36 ore settimanali, dalle 8.30 alle 15.30 dal lunedì al giovedì e dalle 8.30 alle 14.30 il venerdì. Sono previsti periodi di chiusura nell’ambito della disciplina di settore, garantendo, comunque, il monte giorni annuo previsto dalla normativa regionale di riferimento e dagli accordi di gestioni intrapresi con l’A.ULSS di competenza.

 

 

Obiettivi

  • Consolidare le abilità presenti relative alle autonomie personali;

  • Sviluppare l’autonomia e le abilità potenziali;

  • Contenimento dei comportamenti problema;

  • Potenziare la socializzazione;

  • Impegnarsi in attività occupazionali, in ambito protetto;

  • Sviluppare l’integrazione con il territorio;

  • Incrementare l’autostima.

 

Destinatari

Il servizio è rivolte a persone con disabilità in età post-scolare, con diversi profili

di autosufficienza che necessitano di un percorso educativo-assistenziale

e/o educativo-occupazionale diurno.

 

Organizzazione e funzionamento

Il centro diurno “La Villa” è strutturato in 2 percorsi educativo-assistenziale ed educativo occupazionale. Gli utenti vengono inseriti in un percorso sulla base delle valutazioni effettuate dall’equipe educativa di competenza, a seguito di un periodo di osservazione e valutazione delle abilità presenti e potenziali della persona.

 

Percorso Educativo Assistenziale Diurno

È un percorso educativo con lo scopo di valorizzare le capacità comunicative e relazionali, anche residue, di persone giovani e adulte con gravi disabilità cognitive, fisiche e comportamentali che rendono problematica la loro integrazione nella società.

Tramite progetti educativi personalizzati si punta a favorire, attraverso lo sviluppo delle consapevolezza di sé, dell’autonomia e dell’autostima, la socializzazione della persona.

 

Attraverso tecniche educative di alto livello si interviene nella gestione dei comportamenti problema che possono compromettere l’ambito relazionale della persona. Il personale è specificatamente preparato per osservare, monitorare e intervenire nella gestione delle crisi comportamentali sia di carattere auto che etero aggressivo.

 

Per ogni persona, che presenti questa problematicità, sarà stilato un piano d’intervento apposito che punti a diminuire e/o estinguere gli episodi problematici e incrementi le abilità comunicative e relazionali.

 

I destinatari di questo percorso sono disabili in età post-scolare, per i quali non siano immediatamente praticabili percorsi di inserimento sociale e di avviamento lavorativo.

 

Attività:

  • Abilitative e riabilitative finalizzate all’acquisizione dei prerequisiti dell’autonomia nella vita di tutti i giorni, nelle relazioni e valorizzando le potenzialità personali;

  • Di orientamento finalizzate ad evidenziare interessi, capacità ed attitudini espressive ed occupazionali;

  • Educative ad abilità necessarie per compiere azioni quotidianamente utili;

  • Assistenziali ai bisogni primari;

  • Di Comunicazione  Alternativa;

  • Ludico ricreative e socializzanti.

 

Percorso Educativo Occupazionale Diurno

Il Percorso Occupazionale ha finalità soprattutto abilitative e riabilitative: mantenere e sviluppare le autonomie e le abilità personali, sociali e occupazionali della persona, collaborando con la famiglia e con i servizi del territorio. Attraverso la gratificazione e il riconoscimento dell’attività svolta, il rispetto degli orari e delle attività, la responsabilità e il rispetto dei tempi organizzativi del lavoro si punta allo sviluppo dell’autostima individuale, requisito fondamentale per lo sviluppo di ogni persona. È un servizio per persone giovani o adulte che presentano disabilità medio-grave e che sono in grado di svolgere semplici attività lavorative.

 

Attività:

  • Confezione di piccoli lavori artigianali con perline, gesso, legno e altri materiali;

  • Assemblaggio di utensili, oggetti e ferramenta commissionati da enti esterni;

  • Grafico-pittorica di biglietti augurali e partecipazioni;

  • Per il tempo libero;

  • Ludico-ricreative e socializzanti.

 

Attività trasversali

La Fondazione organizza alcune attività che sono trasversali alle varie unità operative e alle quali partecipano uno o più ragazzi di ogni unità:

 

  • Attività cognitive: per ogni soggetto i contenuti di questa attività sono diversificati secondo le potenzialità presentate. Si lavora principalmente sulla creazione di codici di comunicazione, sull’apprendimento, sull’approfondimento ed uso/esercizio con simboli ed oggetti di uso comune.

 

  • Attività motorie e corporee: le attività prevedono l’esercizio e la promozione del movimento, il miglioramento dell’agilità e della coordinazione motoria attraverso esercizi a corpo libero usando palloni, cerchi, funi, materassini e ostacoli. Inoltre ci si propone di fare acquisire confidenza con l’elemento acqua, di creare situazioni di benessere e rilassamento, di sviluppare semplici requisiti per il nuoto, attraverso l’affiancamento individuale che permette la sperimentazione dell’acqua in tutte le sue modalità. Queste attività rappresentano una condizione privilegiata per promuove l’autonomia personale nella cura ed igiene della persona e gestione dell’abbigliamento. Inoltre attraverso le attività corporee si favorisce il contatto anche fisico tra due persone (operatore e utente), dunque la relazione. Proprio gli utenti, con i quali è più difficile rapportarsi, sembrano trovare beneficio in queste attività, che facilitano in contatto fisico con l’altro in modo graduale. Inoltre si pratica mobilizzazione articolare e muscolare passiva e attiva accompagnata da un’adeguata musica di sottofondo.

 

  • Soggiorno estivo e uscite nel territorio e gite: nel periodo estivo vengono organizzati dei soggiorni di alcuni giorni ai quali partecipano le persone disabili senza la presenza dei famigliari. L’obiettivo è favorire la socializzazione e l’integrazione all’esterno del centro preferendo luoghi che favoriscano il benessere psicofisico. Durante il soggiorno si lavora molto sull’autonomia personale e la socializzazione tenendo sempre presente che, comunque, il soggiorno rappresenta un momento di svago e relax. Sono programmate uscite nel territorio, a centri commerciali, a mercati, fiere o feste che facilitano la socializzazione delle persone e in alcuni casi permettono alla persona disabile di relazionarsi con persone diverse. Si partecipa ad alcuni mercatini organizzati nel territorio offrendo prodotti di produzione del laboratorio occupazionale, in collaborazione con gli altri laboratori. Una due volte l’anno sono organizzate delle gite, alle quali sono invitati a partecipare anche i famigliari, per facilitare l’aggregazione tra famiglie e tra famiglie utenti e personale. Questo vuole essere un momento ludico-ricreativo per tutti.

 

  • Autonomia personale: questa attività si colloca in tutti i momenti della giornata; l’utente viene accompagnato a fare il più possibile autonomamente tutte le azioni che riguardano la sua persona, la cura e l’igiene, la gestione dell’abbigliamento, ecc. inoltre, anche nell’allestimento dei laboratori e delle attività e della gestione della casa viene sempre invitato a rendersi partecipe ed attivo a seconda delle sue possibilità.

 

Come accedere al servizio

La famiglia o il rappresentante legale della persona interessata a frequentare il servizio deve presentare domanda al Distretto Socio Sanitario dell’A.ULSS, U.O.C. Disabilità-Handicap-Adulti-Anziani di competenza che in sede di U.V.M.D. (Unità Valutativa Multi Dimensionale Multi Professionale) valuterà la richiesta e comunicherà formalmente alla famiglia la risposta.

 

Normativa di riferimento

  • Legge Regionale n°104/1992.

  • Legge Regionale n°22/2002.

  • Delibera Giunta Regione Veneto n°84/2007.

  • Piano di Zona Azienda Ulss n°17 anni 2011_2015.

  • Accordo Gestionale Azienda Ulss n°17 ed Enti Gestori Privato Sociale anni 2010_2015.

 

Ammissioni, presa in carico, accesso e dimissione

L’ammissione, la rivalutazione, il trasferimento e le dimissioni dal servizio di Centro Diurno sono disposte dalla Direzione dei Servizi Sociali dell’A.ULSS a seguito della valutazione multi professionale e multidimensionale della UVMD, compatibilmente con il numero di posti autorizzati e le risorse annualmente definite dall’A.ULSS17.

 

Personale di servizio

Il personale impiegato nel servizio è in possesso di qualifica professionale adeguata allo svolgimento delle mansioni assistenziali, educative e direttive richieste. Sono impiegati Operatori Socio Sanitari, Educatori professionali, Istruttori Tecnico Pratico, Coordinatore, Direttore e Operatori Ausiliari.

 

Retta e altri costi

Per i servizi di Centro Diurno l’A.ULSS17 corrisponderà al PRIVATO SOCIALE ACCREDITATO una impegnativa giornaliera omnicomprensiva per la realizzazione dei progetti personalizzati predisposti in relazione ai diversi profili di autosufficienza della persona con disabilità. A carico della persona con disabilità e della sua famiglia non è previsto alcun onere economica.

 

Qualità

Il Centro diurno è dotato di un Sistema di Gestione della Qualità che prevede la somministrazione di appositi questionari per la misurazione del livello di qualità percepita dalle famiglie e dal personale in servizio. I dati emersi dalla somministrazione annuale del questionario vengono elaborati e condivisi con il personale di servizio e le famiglie presentando eventuali migliorie e variazioni del programma valutati utili alla qualità del servizio ed emersi dai dati raccolti.

 

 

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